Arciduca d'Austria e duca di Teschen. Figlio primogenito di
Carlo arciduca, fu nominato generale nel 1840. Luogotenente feldmaresciallo nel
1845, fu comandante di divisione in Italia agli ordini di Radetzky durante le
campagne del 1848 e 1849, dove fu patrocinatore di una politica repressiva del
movimento liberale. Dal 1851 al 1860 ebbe l'incarico di governatore civile e
militare di Ungheria. Nel 1859 fu a Berlino per creare una possibile intesa con
la Prussia contro Francia e Piemonte. Più tardi (1866), durante la guerra
tra la Prussia e l'Italia, fu l'artefice della vittoria di Custoza sulle truppe
italiane. In seguito dopo la sconfitta degli austriaci a Sadova prese il posto
di comandante Supremo al posto di L. A. von Benedek. Di scarso senso politico ma
buon militare e tattico, diede una nuova impronta alla complessa macchina da
guerra austriaca e cercò soprattutto di riorganizzare l'esercito
facendosi promotore di una politica che prevedeva una rivincita nei confronti
della Prussia (Vienna 1817 - Arco 1895).